Masseria Frattasi: Tra Storia, Tradizione e Innovazione nel Mondo del Vino

Masseria Frattasi: Tra Storia, Tradizione e Innovazione nel Mondo del Vino

Nel suggestivo scenario dei Monti del Taburno, sorge la Masseria Frattasi, una realtà vinicola che affonda le sue radici nel lontano 1779. Questa storica masseria, situata ai piedi del Magnum Taburnum, celebrato da Virgilio, è stata conservata con cura dalla famiglia Clemente, attuale proprietaria dell'azienda. La Masseria Frattasi non solo custodisce una storia antica, ma è anche un simbolo del rinascimento viticolo della zona, avendo reso nota la falanghina, uno dei vitigni a bacca bianca più antichi d'Europa, in tutto il mondo​​.

Le etichette dei vini della Masseria Frattasi sono uniche e ricche di storia, decorate con ceramiche di Giustiniani, il famoso ceramista del Settecento. Queste opere d'arte rappresentano la tradizione napoletana e sono un tributo al legame tra la viticoltura e l'arte locale​​.

La Masseria Frattasi coltiva diverse varietà di uve, tra cui la Falanghina, l'Aglianico, la Coda di Volpe, il Greco, oltre a varietà internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Chardonnay. I vigneti si estendono su terrazzamenti complessi, a un'altitudine che varia dai 380 ai 900 metri, beneficiando delle brezze fresche delle montagne Appennine e del Mar Tirreno, che contribuiscono a creare un clima ideale per la maturazione delle uve​​.

Tra i vini più noti e apprezzati, il Kapnios Aglianico IGT Beneventano 2018 ha ricevuto l'ambito riconoscimento di "miglior vino rosso in assoluto" da Luca Maroni nell'annuario dei Migliori Vini Italiani 2023. Altri vini della cantina hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti, tra cui il Falanghina del Sannio Taburno Bonea 2019, premiato con I Tre Bicchieri 2022 del Gambero Rosso, e il Donnalaura Falanghina del Sannio Classico DOC 2020, vincitore del The WineHunter Award 2021​​​​​​.
Torna al blog

Masseria Frattasi

1 su 12