Franciacorta: il Vino che Incanta tra Storia e Tradizione

Franciacorta: il Vino che Incanta tra Storia e Tradizione

La Franciacorta, situata nella splendida Lombardia, è rinomata per i suoi spumanti metodo classico, vini che riflettono un'eredità storica e una qualità senza pari. La denominazione Franciacorta DOCG, riconosciuta ufficialmente nel 1995, ha segnato un momento fondamentale nella storia vitivinicola italiana, confermando la Franciacorta come primo spumante metodo classico italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento. [1], [2]

La regione della Franciacorta, con il suo terreno calcareo e i vigneti collinari, è ideale per la coltivazione delle uve Chardonnay, Pinot Nero e, in misura minore, Pinot Bianco e l'autoctona Erbamat. Queste uve sono la base del Franciacorta, un vino che si distingue per la sua eleganza, freschezza e potenziale di invecchiamento. [3]

La produzione del Franciacorta segue un rigido disciplinare che assicura l'eccellenza di ogni bottiglia. Le uve vengono raccolte a mano e la rifermentazione avviene naturalmente in bottiglia. Ogni bottiglia passa almeno 18 mesi in affinamento sui lieviti, 30 mesi per i Millesimati e ben 60 mesi per le Riserve, garantendo così complessità e struttura al vino. [4]

Il processo di produzione inizia con la vendemmia, generalmente tra agosto e settembre, seguita da una pressatura soffice delle uve per ottenere il mosto-fiore. Dopo la prima fermentazione, si procede al tiraggio, aggiungendo zucchero e lieviti per la seconda fermentazione in bottiglia. Il vino matura poi in cantina, in posizione orizzontale, per il periodo richiesto dal disciplinare. [5]

Una volta terminato l'affinamento, le bottiglie subiscono la scuotitura, un processo manuale che consente di concentrare i sedimenti verso il collo della bottiglia. Successivamente, si procede con la sboccatura, durante la quale i residui vengono rimossi e si aggiunge lo sciroppo di dosaggio per determinare la tipologia del Franciacorta: Dosaggio Zero, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Demi-sec. [5]

Curtefranca Bianco e Rosso: le Denominazioni DOC di Franciacorta

Nel contesto vitivinicolo della Franciacorta, oltre alla celebre DOCG per gli spumanti metodo classico, esistono anche due denominazioni DOC importanti: Curtefranca Bianco e Curtefranca Rosso. Queste denominazioni, precedentemente note come Terre di Franciacorta, rappresentano i vini tranquilli della regione. Il Curtefranca Bianco si basa principalmente sull'uva Chardonnay, spesso completata da Pinot Bianco e altre varietà, mentre il Curtefranca Rosso è prodotto principalmente con uve come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot e altre varietà rosse. Entrambi rappresentano una dimensione diversa della viticoltura della Franciacorta, offrendo vini con caratteristiche organolettiche peculiari e diversificate rispetto agli spumanti metodo classico della stessa area. [6], [7]

La Franciacorta non è solo un vino, ma rappresenta un territorio ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Nel corso degli anni, il Consorzio Franciacorta ha svolto un ruolo cruciale nella tutela e promozione di questo gioiello italiano, facendo della regione una destinazione enoturistica di prestigio internazionale. [7]

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