Vestini Campagnano, un nome che risuona tra le colline della Campania, è una cantina che ha saputo unire la passione per il vino e l'amore per la propria terra. Situata tra le città di Castel Campagnano e Conca della Campania, quest'area vanta una storia vinicola che risale ai tempi dei Romani. La famiglia Barletta, animata dalla passione per le varietà storiche di uva, ha intrapreso un progetto importante per recuperare e restaurare varietà antiche sull'orlo dell'estinzione come il Pallagrello (bianco e nero) e il Casavecchia.
Il Pallagrello e il Casavecchia sono stati i primi vitigni su cui la cantina ha puntato, producendo vini di alta qualità, rispettosi delle tradizioni e del territorio. Questi vini sono caratterizzati da una personalità straordinaria e un fascino senza tempo. Nel 2000, Vestini Campagnano ha impiantato vigneti biologici propagati dalle viti originali scoperte nell'area e ha iniziato a produrre vini sotto la denominazione Terre del Volturno IGT.
Tra i vini più noti, troviamo "Connubio", un vino intenso che rappresenta la felice combinazione di due vitigni ritrovati. È speziato, aromatico ma al tempo stesso di elegante struttura. La sua maturazione in rovere gli conferisce grandi doti di invecchiamento.
Un altro vino degno di nota è l'"Asprinio", sia nella versione brut che in quella fermo. Definito da Mario Soldati come “grande piccolo vino”, è secco come nessuna uva al mondo e cresce "maritato" ai pioppi in "alberate" fino a 15 metri di altezza. Questo vitigno è presente solo in 22 comuni nella zona aversana.
Il "KajaNero" è un blend di Pallagrello Nero e Casavecchia, arricchito da altre varietà autoctone dalle colline intorno a Caiazzo. Questo vino ben strutturato viene brevemente invecchiato in rovere, mantenendo un equilibrio speciale e un'armonia che caratterizzano il suo territorio.
